Artisti
Opere e Biografie

Daniele Bredeon nasce a Grado nel '60 ove lavora e risiede. Si iscrive e frequenta la Scuole D'Arte a Gorizia conseguendo il Diploma di Maestro d'Arte applicate. Ha come compagni di classe gli artisti: Mario Di Iorio e Giancarlo Doliach. Si diploma in Maturità Artistica nel 1979. Insegnanti: i professori Cesare Mocchiutti, Agostino Piazza, segue anche il laboratorio di scultura del prof. Bevilacqua. Si laurea in Architettura presso lo IUAV di Venezia nel 1985, conseguendo l'abilitazione professionale. Svolge la propria attività come Architetto, non solo in Italia, anche all'estero. Diverse pubblicazioni sulla stampa locale, "Il Piccolo" ed il "Messaggero di Udine". Partecipa in forma "collettiva "con affermati artisti isontini e di fuori regione alla mostra presso l'Abbazia Cistercense Santa Maria di Follina (TV) 2022. Partecipa in forma "collettiva "alla mostra presso la Galleria d'Arte "Prologo" di Gorizia, 2022 progetto: Evento conclusivo di "Frammenti di un inconscio condiviso". Presente alla manifestazione èStoria, nella mostra collettiva "Ginecofanie" presso la casa Krainer a Gorizia. Continua la ricerca pittorico-artistica, la composizione, il segno, la gestualità ancorché personale e ricca di sfumature, legata alla Laguna, il Palùo. Attualmente svolge la Professione di Architetto, oltre a quella imprenditoriale.

vedi www.lindelija.it


Federico Ielusich (cognome croato/bosniaco - in origine Jelušić) è un poeta italiano che scrive in lingua italiana e friulana, artista e poeta del genere haiku e senryū, è nato nel 1976 a Cividale del Friuli in Italia. La sua prima silloge poetica intitolata Il Sentiero delle Magnolie in Fiore (una selezione di 99 poesie dal 1993 al 2007) è stata pubblicata nel 2007 in Italia. Alcune sue poesie sono state pubblicate in diversi blog e riviste online e tradotte in inglese, russo e ucraino. Si interessa anche di trasposizione di poeti stranieri nella lingua italiana e di haiku di haijin italiani in lingua inglese. Alcune sue traduzioni sono state pubblicate in diversi blog e riviste online (USA, Albania). Ha frequentato il liceo classico a Cividale del Friuli e in seguito la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Udine - Italia. Vive a Torreano in Italia.

Vera Elvira Mauri nasce a Gorizia dove vive e lavora. Dopo anni di sperimentazioni come autodidatta, ha iniziato a seguire vari corsi di disegno, pittura, incisione, ceramica, affresco. Per ulteriori approfondimenti delle conoscenze ha frequentato corsi liberi presso la Stamperia di Corrado Albicocco a Udine, in Accademia di Belle Arti G.B. Tiepolo a Udine e la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia. In tutte queste occasione ha avuto la grande possibilità di essere seguita dai docenti Alberto Lolli, Giancarlo Venuto, Franco Vecchiet e Corrado Albiccco. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali ricevendo premi e riconoscimenti. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia ed all'Estero.


Maria Fernanda Veròn, è un artista argentina classe 1978, attualmente vive e lavora a Trieste. Diplomata in Maturità e Maestro d'Arte Applicate e decorazione Pittorica (Gorizia 1998), consegue nel 2009 la Laurea in Scienze dello Spettacolo e comunicazione multimediale all'Accademia di Belle arti di Roma. L'artista indaga da sempre la sua forte attitudine alla scoperta di un'arte visionaria che emerge tra le trame dei linguaggi stilistici ma anche materici della pittura e della fotografia. Nel 2006 è invitata dal Centro Sperimentale di Fotografia di Roma ad una mostra "Paesaggi della memoria", nello stesso anno con la Galleria Container di Roma è inviata al V ed. Festival Internazionale di Fotografia di Roma (2006). Nel 2007 al CF3 Festival di Arti Visive III - Puglia, l'artista porta un progetto video-/fotografico sul tema memoria/infanzia. Nel 2009 è nuovamente invitata alla VIII edizione del Festival Internazionale di Fotografia di Roma, sotto la direzione artistica di Marco Delogu, Palazzo delle Esposizioni, dove espone un progetto sul paesaggio dal titolo "The Ring of Fire". Tra il 2008 e il 2010 è artista della Galleria Doria Diamanti, nel 2009 è invitata al Festival della Fotografia Europea Reggio Emilia. Nello stesso anno partecipa a FestARTE con il video Le Sale di Los al Macro Future di Roma. Presentato poi a Viterbo durante l'evento "La Testa tra le Nuvole - tra acqua terra e cielo". Il video Le Sale di Los è un racconto onirico sul tema del "tempo circolare". I testi critici confermano la sua impronta surreale e magica riconducibile poi in tutto il suo lavoro; come nei suoi paesaggi fotografici di "Argentina '70" (2006) o nel progetto italiano di "Ring of Fire" Puglia( 2009). Animismo ed esoterismo nei lavori "Viaggi sul nastro di Moebius" (2008), "Nigredo I/R_9" (2009) e "Venus", segue l'installazione "MantramBox, la lanterna magica del pensiero" (2010) realizzato al C.I.A.C Centro internazionale Arte Contemporanea, Castello Colonna di Genazzano. "L'uomo noosferico" è un progetto fotografico presentato al Festival della Creatività 2010 Firenze e alla Centrale Montemartini - Musei Capitolini, Roma. Il video "Mirror Meet" è vincitore nella sezione video arte Con il Premio del Pubblico di Festarte 2013 Factory - Roma Capitale. Partecipa al Festival della Filosofia con la mostra "MISTERO DELL'APPARENTE - Dimensioni Sacre e Tribali", alla Galleria Studio Vetusta di Modena. Testi critici e pubblicazioni cataloghi di Micol di Veroli, Barbara Martusciello, Augusto Pieroni, Lori Adragna, Claudio Libero Pisano, Diego Mormorio, Marcello Carriero, Giorgio Bonomi nel suo ultimo libro "Il corpo solitario. L'autoscatto nella fotografia contemporanea".

ascolta https://vimeo.com/844676511
Alberto Caruso è nato a Gorizia nel 1983. Si è diplomato in arte applicata, sezione "pittura", presso l'Istituto d'Arte "Max Fabiani" di Gorizia. Ha conseguito la laurea magistrale in "Musica e nuove tecnologie -Composizione Audio Video Integrata" presso il Conservatorio di musica "GiuseppeTartini" di Trieste nel 2015. Da novembre 2015 vive ed opera ad Amsterdam (NL).Nel 2016 ha preso parte al progetto internazionale "MetaBody" lavorando in qualitàdi Interaction sound designer presso lo STEIM di Amsterdam. I suoi lavori siconcentrano sui limiti della percezione visiva e uditiva in una dimensione onirica. Creamusica elettronica video e installazioni interattive, disegno, grafica e fotografia.

LC_DDS (Livio Caruso) nasce a Roma nel 1957. Ha iniziato a disegnare e dipingere sin da bambino, osservando il padre, lo zio e la nonna Livia Dandini De Sylva, tutti pittori. Vive a Gorizia dal 1981. Nel 1971 si iscrive all'Ist. d'Arte di Rieti. Nel 1972-1973 frequenta la bottega del M° Lin Delija ad Antrodoco (RI) e a Rieti dello scultore M° Italo Crisostomi. Nel 1974 consegue il diploma di Maestro d'arte della ceramica. Frequenta gli ambienti legati all'Accademia di Belle Arti di Roma e la Scuola Libera del Nudo ad essa legata. A Roma ha potuto incontrare Corrado Cagli (prima della morte avvenuta nel '76) e Emilio Greco (a Roma dal 1967 al 1975). Nel 1976, presso l'Ist. d'Arte di Orvieto ottiene il diploma d'Arte Applicata. Nel 1977 si trasferisce in FVG. Dal 1981 lavora nell'ambito dei servizi per la disabilità e la psichiatria a Gorizia. Conosce e frequenta vari artisti locali, tra i quali Dino Facchinetti, Virgilio Malni, Giorgio Valvassori, Giancarlo Doliach, Ernesto Paulin. Dal 2006 al 2021 lavora nel Ministero della Cultura. In Biblioteca statale isontina collabora alla gestione della Galleria d'Arte "Mario Di Iorio", diretta da Marco Menato. Ha ideato, promosso e coordinato mostre anche a carattere nazionale, curando direttamente i relativi cataloghi, come le due grandi mostre retrospettive a Gorizia e a Roma sul M° Lin Delija (2019-2021). Dal 2018 collabora con l'Associazione "Lin Delija" di Antrodoco (RI) e dal 2020 con l'Associazione "Prologo" di Gorizia, di cui è socio. Espone dal 1974, con decine di mostre personali, collettive e a livello virtuale, sia nazionali che internazionali. Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche.
vedi https://www.prologoart.it/livio-caruso/
vedi https://lc-dds.wixsite.com/lc-dds

(Gorizia, 1954-2018). Nel 1976 ottiene il Diploma di maturità in arte applicata all'Istituto Statale d'Arte di Gorizia. Ha come maestri i pittori Cesare Mocchiutti, Giorgio Celiberti e Agostino Piazza. Dal 1990 inizia un'intensa attività espositiva. Fino al 1995 propone una selezione di opere nella sede dell'Associazione culturale "MittelArt" di Gorizia. Nel 1998 è presente a "Friuli doc", Udine, e al "Punto Giovani di Gorizia. Nel 1999 espone alla "Art Galery" di Trieste e nel 2000 dipinge assieme a Paolo Figar uno spazio del "Muro delle cinque lingue", lungo il primo tratto del muro di cinta del ex Cotonificio di Piedimonte del Calvario, a Gorizia. Nel 2001 è presente nello spazio "Giuseppe della Torre" della Cassa di Risparmio di Gorizia. Il 2002 risulta un anno ricco d'impegni. Infatti Maurizio Gerini espone a San Giorgio di Nogaro, a Gorizia al Caffè De Rocco, al Museo della Civiltà Contadina Friulana di Farra d'Isonzo, a Villa de Brandis di San Giovanni al Natisone e all'Enoteca "La Serenissima" di Gradisca d'Isonzo. Negli ultimi anni il pittore goriziano è stato presente in molte, importanti, rassegne d'arte: alla sala "Di Iorio" della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia; all'Associazione culturale "Anfora" di Terzo d'Aquileia ; alla Galleria "Dora Bassi" dell'Auditorium di Gorizia; alla mostra internazionale d'arte contemporanea "Archipelag" fra Gorizia e Nova Gorica; al Simposio internazionale d'arte di Rodez (Slovenia); alla mostra internazionale "Passaggi" in Castello a Gorizia; alla Stazione della Transalpina a Nova Gorica. Ha allestito mostre personali al Caffè Caucigh di Udine; alla Libreria Equilibri di Gorizia; al Wine Café di Piazza della Vittoria a Gorizia.

Fabio Grassi nasce a L'aquila il 6 maggio 1973. Ha studiato presso l'Istituto d'Arte di L'Aquila e all' Accademia di Belle Arti di Perugia nel corso di Scenografia. Ha partecipato a vari corsi di specializzazione di costumistica e scenografia. Dal 1987 al 1993 ha frequentato assiduamente lo studio del pittore Lin Delija (1926-1994), presso la libera Accademia "Carlo Cesi". Al suo attivo ha vari allestimenti scenici per il teatro e per il cinema d'animazione in stop motion tra i quali la serie TV "Taco & Paco" e il lungometraggio "Kate, la bisbetica domata". Dal 2000 fa parte dell'Associazione Costumisti Scenografi e Arredatori di Cinecittà e dal 2005 è tra i collaboratori dell'Associazione Culturale Fonòpoli nel settore delle arti visive. Sue opere pittoriche, bozzetti di scene, costumi e sculture si trovano in varie collezioni pubbliche e private, così come numerose sono le esposizioni che lo hanno visto protagonista. Attualmente insegna "arte e immagine" e rivolge la sua attenzione alla ricerca didattica, con particolare attenzione alle potenzialità della ceramica e della manipolazione in generale. Da alcuni anni è anche educatore in ambito artistico presso il Centro per adulti autistici Loco Motiva onlus. Vive ad Antrodoco, in provincia di Rieti. Si veda www.fabiograssiart.it

vedi https://www.prologoart.it/francesco-imbimbo/
Pochi percorsi
esemplificano la vocazione dell'artista a rivestire un ruolo di pioniere
dell'immaginario come quello di Francesco Imbimbo, riassumibile nella stessa intransigente
etica della ricerca che lo guida. Quantunque una ricerca "avvenuta" prim'ancora
che deliberatamente abbracciata. Così, anziché cercare conforto all'ombra di
una tecnica specifica, come si conviene a una ricerca al traino di
un'irrequietezza ideativa dal taglio dichiaratamente progettuale, ha
manifestato l'inclinazione per un adeguamento del profilo tecnico di volta in
volta alle richieste delle singole sfide; attraversando un ventaglio di ambiti
che spazia dal disegno all'arte plastica, dall'installazione alla scenografia,
dalla fotografia alla regia. Classe 1973, autodidatta
dal talento precoce, espressosi attraverso una fervida vena disegnativa, ha
preferito aspettare, pur di consolidare i fondamenti culturali del suo lavoro.
Del resto, la maniacale dedizione verso le sue "creature artistiche" lo ha
portato a prediligere una gestazione paziente e discontinua, per completare la
quale sono occorsi, talvolta, anche anni. Fanno eccezione le commissioni che lo
hanno coinvolto professionalmente (accanto all'attività espositiva in solitaria
o di gruppo, in Italia o all'estero) in stimolanti collaborazioni con
l'università, l'editoria, il teatro. Complice il vasto
retroterra umanistico, l'universo poetico ermetico, dalla marcata connotazione
simbolica, si innesta sovente (e almeno dalla prima personale del 2002) sul
ceppo di un'eterna tradizione surrealista, magari per farvi rifluire contenuti
di scottante attualità, pungolo per gli affondi di una mordace ironia. Ma
sempre più spesso la sua musa non esita a gettarsi alle spalle i virtuosismi
accademici per muovere verso esiti di concettualizzazione persino vertiginosi. In
un'arte siffatta, le spontanee emergenze dell'inconscio si coniugano infatti con
il rigore di una "scrittura" alquanto sorvegliata, propensa a mettere l'immagine
al servizio di una perspicua visione del mondo.

Agnese Melchiorri è nata a Rieti nel 1982. Nel 2001 ha conseguito il Diploma di Maestro d'Arte Applicata sez. Metalli e oreficeria presso l'Istituto Statale D'Arte A. Calcagnadoro Rieti. Nel 2006 ottiene il L.U.D.I. - Laurea Universitaria in Disegno Industriale, presso la Facoltà di Architettura "La Sapienza" a Roma, nella sezione "Arredamento e allestimento". E' Insegnante di disegno e pittura presso lo studio privato, a Rieti. Ha svolto attività di Grafica pubblicitaria presso Printing Graphic Evolution di Rieti. Ha partecipato a mostre collettive di pittura a Milano e in ambito nazionale. Ha ottenuto il primo premio all'ex tempore di pittura "Riserva naturale dei laghi Lungo e Ripasottile (RI). Ha ottenuto il quarto posto alla 3a edizione internazionale "Scultura da vivere" indetta dalla Fondazione Peano di Cuneo. Ha realizzato su commissione "marchi grafici", acquerelli, bozzetti in gesso. A Rieti, nel 2016 ha organizzato una mostra di pittura ex tempore; nel 2018 è stata Direttore artistico della manifestazione "Coppa Carotti" e organizzato il corso di pittura in concomitanza con la Mostra di pittura degli artisti reatini Calacagnadoro e Angelucci. E' stata anche guida museale.


Guillermo Giampietro è nato nel 1962 a Rosario (AR). Vive e lavora a Trieste (IT). Musicista, performance e video artista, è sempre attento al rapporto tra parola, immagine e suono, con una pratica che spazia dalla poesia e dalla pittura al video e dalle installazioni alle performance, in una continua ricerca di nuove modalità espressive. Guillermo Giampietro era stato attivo nella resistenza culturale contro ladittatura militare in Argentina come membro fondatore del gruppo artisticosperimentale argentino Cucaño (Rosario, 1979-1984). Il gruppo ha realizzato diversi interventi sovversivi, teatrali, provocatori e di contromassa. La Venice Internatioal Performance Art Week 2014 mostra il video Intervenciónen la Iglesia (2012), che ricostruisce l'intervento del gruppo Grupo Cucaño alla messa domenicale in una chiesa di Rosario nel 1982. Il gruppo vedeva in questo intervento non solo una mera protesta, ma l'ha indirizzata a rompere con la rappresentazione, ad ammutinare la realtà e a fare un passo verso l'impossibile. Il video di Guillermo Giampietro è stato coprodotto dal Museo Reina Sofia, Madrid, per la mostra itinerantedel 2012 Losing the Human Form: A sismic image of the 1980s in Latin America. Artista multimediale, Giampietro si avvale, nei suoi lavori, per lo più del linguaggio del video inserito in uno sviluppo narrante performativo. Le sue opere osservano la società e la complessità umana usando tagli astratti e simbolici alternati a citazioni realistiche tratte da altri contesti. Il montaggio di immagini apparentemente scollegate tra loro alimenta il suo discorso imperniato sulla sorprendente pluralità del reale.
Mostre personali: 1995: Palais de Glace, Buenos Aires, Argentina, Il titolare ignoto, Teatro Miela, Trieste, Italia; 1996, Porto di Mare, Bologna, Italia Ultima Comunicaciòn, evento atòpico, Italia; 1998, El Banqueté, Teatro el Circulo, Rosario, Argentina; 2002, Disprezzate l'enigma del terrore futuro, performance, Rosario, Argentina; Disprezzate l'enigma del terrore futuro, performance, Casa delle Cultura, Trieste, Italia.
Mostre collettive: 1995, Galleria Cheiros, Vicenza, Italia; Achtung auf den Zug, Museo ferroviario, Trieste, Italia; L'illimitato e l'immaginario, Civico Museo Revoltella, Galleria d'Arte Moderna, Trieste, Italia; 1996, Hictenunc, Valvassone (Udine), Italia; Natura Naturans, Museo di Storia Naturale, Trieste, Italia; Vecchia frontiera dell'arte, video, Santa Maria de Sale, Venezia, Italia; 1997, Zone d'arte, Palazzo Costanzi, Trieste, Italia; Frammentazione eclettica, Galleria dell'ottavo piano, New York; Real Fiction, Area Science Park, Trieste, Italia; 1999 Lavori in corso (Natura Naturans 4), Teatro Miela, Trieste, Italia; 2000, Lavori in corso, 111 di Angioletta Miroglio, Milano, Italia Zone d'arte, Alpen Adria Galerie, Klagenfürt, Austria.


Pierina Malatesta è nata a Rieti il 25 dicembre 1960, il suo percorso scolastico si interrompe all'età di 8 anni: una scuola non inclusiva rifiuta il suo severo ritardo cognitivo. Rarissime sono le occasioni in cui Pierina Malatesta socializza e interagisce in ambito extra-familiare. Dal 2013 frequenta assiduamente il centro diurno del Polo Autismo di Loco Motiva, spazio dedicato a persone adulte con disturbi neurologici e autismo. Nella struttura reatina recupera relazioni e nuove capacità. Accompagnata dall'artista ed educatore Fabio Grassi, trova nelle attività artistiche un canale privilegiato di comunicazione e affermazione di sé. La sua produzione si concentra nella resa pittorica e segnica di forme archetipiche come soli, stelle, microrganismi fluttuanti ovvero gli "acari", così come lei stessa ama definirli. Nel 2021, la sua prima mostra personale presso la Galleria d'Arte "Le Stelle" di Rieti, corredata da un catalogo. Ogni opera di Malatesta contiene la temperatura emotiva di chi è stato escluso e trova nell'arte una possibilità di riscatto e di affermazione del proprio esistere.

Alessandro Melchiorri è nato a Rieti nel 1958, consegue la maturità d'arte applicata, nella sezione "arte dei metalli e dell'oreficeria, presso l'Istituto d'Arte di Rieti "A. Calcagnadoro". Ha ricevuto vari riconoscimenti, tra i quali: Centenario della Banca Popolare di Rieti, premio nazionale di pittura "Ciac-Roma", premio nazionale di pittura estemporanea "Paesaggio terminillese". Vincitore di premi, ha partecipato alla prima Biennale d'Arte Sacra di Rieti. Ha realizzato una mostra personale presso la Galleria d'Arte "Presenze" di Rieti e una collettiva assieme al pittore e incisore Silvano Silvani, presso il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti. Ha ricevuto molte commissioni per la realizzazione di Cartelle grafiche, bozzetti per loghi e simboli grafici. Sue opere sono presenti in Enti pubblici e privati.

Cristina Suligoi è nata a Gorizia nel 1960 risiede da diversi anni a Gradisca d'Isonzo (GO). Cresciuta in un ambiente familiare da sempre a stretto contatto con la musica e l'arte, si è formata dapprima all'Istituto Statale d'Arte di Gorizia, poi all'Accademia di Belle Arti di Venezia ed infine ha conseguito la laurea in Scienze della Formazione e dell'Educazione. Dopo Venezia ha vissuto per alcuni anni a Milano dove è entrata in contatto con una realtà che dal punto di vista culturale si caratterizza per un dinamismo ed un'innovazione difficilmente riscontrabili altrove. Rientrata a Gorizia si è avvicinata al campo della terapia artistica, un particolare percorso che le ha fatto riemergere il desiderio di ri-mettersi in discussione non solo dal punto di vista artistico ma anche da quello personale. Infatti, in questi anni, la sua ricerca si è sviluppata attraverso la scissione e/o compenetrazione di varie esperienze tratte, ora, da una ricerca più squisitamente estetica, ora, da una più "romantica", volta al racconto del proprio IO attraverso l'espressione di emozioni e sensazioni raccolte in una specie di "narrazione" dalle caratteristiche autobiografiche. Dal 1979 ad oggi, oltre a diverse mostre personali, ha partecipato a numerose collettive d'arte in Italia, Austria e Slovenia.